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Serramenti esterni sono generalmente detti tutti quelli che hanno,come prima funzione, la divisione o delimitazione dello spazio esterno da quello interno di un qualsiasi ambiente.

E’ possibile una suddivisione tra le finestre e le porte, sulla base della possibilità di queste ultime di permettere il passaggio di persone, oggetti e mezzi, cosa non prevista per le finestre.

Il serramento esterno deve consentire:

  1. passaggio della luce
  2. possibilità di ricambio d’aria
  3. tenuta all’aria ed all’acqua
  4. isolamento termico ed acustico
  5. possibilità di affacciarsi
  6. eventuale protezione dai raggi solari
  7. protezione contro l’intrusione troppo facile
  8. pulizia del vetro e del telaio anche sul alto esterno
  9. per le porte, come sopra detto, è richiesta la possibilità di passaggio ed al tempo stesso una maggiore possibilità di protezione dalle intrusioni. Può non essere richiesto il passaggio della luce.

Normalmente le considerazioni generiche che si fanno sui serramenti, escludono le porte e parti collaterali poiché sono considerate una parte minore della produzione ed inoltre sono molto variabili per esigenze di utenza.

 

 

 

 

 

 

 

FINESTRA A BATTENTE

E’ il tipo di serramento più diffuso in Italia. Le ante si aprono verso l’interno ruotando su cerniere con asse verticale (destre o sinistre se ad un’anta o su ambedue nel caso di due ante)

Vantaggi:

  1. economicità
  2. buona tenuta all’aria e all’acqua
  3. vano della finestra completamente libero nella posizione di massima apertura
  4. facilità di pulizia anche sulla superficie esterna
  5. richiede in genere poca o nessuna manutenzione che comunque è facile da effettuare poiché le ante si sfilano facilmente dalle cerniere
  6. consente l’applicazione, con manovra diretta, di qualunque tipo di chiusura esterna oscurante o protettiva e di zanzariera
  7. possibilità di affacciarsi.

Svantaggi:

  1. notevole ingombro interno delle ante durante il movimento e, se applicate a metà spalletta, anche nella posizione di massima apertura
  2. non è possibile regolare l’areazione poiché, se non provviste di apparecchiature di bloccaggio, le ante si aprono e si chiudono al minimo soffio di vento o corrente d’aria
  3. possibilità di cedimenti in senso diagonale (cioè l’anta si abbassa nel lato opposto alla cerniera) se il vetro è troppo pesante in relazione alla sezione del profilato o male applicato e se l’anta è troppo larga
  4. in caso di pioggia e con vento, l’acqua a finestra aperta penetra all’interno e quindi non è possibile in tale circostanza l’apertura per aerazione dell’ambiente.

 

FINESTRA ANTA-RIBALTA

E’ una specchiatura che, mediante appositi meccanismi, può essere aperta sia ad anta normale verso l’interno con asse di rotazione verticale sia a vasistas

E’ un tipo di serramento che si presta ad essere impiegato in numerosi locali poiché la doppia possibilità di apertura lo rende molto razionale.

Vantaggi:

  1. buona tenuta all’aria e all’acqua
  2. vano della finestra completamente libero se aperto a battente, con possibilità quindi di affacciarsi
  3. possibilità di pulizia anche sulla faccia esterna
  4. consente l’applicazione, con manovra diretta, di qualunque tipo di chiusura esterna oscurante o protettiva e di zanzariera
  5. aerazione razionale con l’apertura a vasistas in quanto può essere effettuata solo in alto e anche in caso di pioggia

Svantaggi:

  1. possibilità di cedimenti in senso diagonale (anta che si abbassa nel lato opposto alle cerniere verticali) particolarmente in caso di vetri molto pesanti o montati male ed anche per cedimenti o per eccessiva tolleranza nei meccanismi di movimentazione.
  2. accessori più costosi rispetto a quelli delle aperture normali
  3. maggior complessità dell’opera di manutenzione.

 

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PORTA

Le porte , con le relative parti collaterali fisse o apribili, sopraluci, vetrine, ecc. sono in genere considerate come elementi un poco diversi poichè hanno esigenze di utenza molto differenti tra loro.

Infatti possono essere a vetro, a pannello cioè cieche o in parte a vetri e parte a pannello, posono avere motivi ornamentali o di protezione, dispositivi di apertura e chiusura automatici od a distanza, richiedere l'applicazione di vetri di forte spessore o essere completate da elementi di rivestimento e simili.

Dal punto di vista costruttivo vengono prodotte con profilati per ante generalmente nelle sezioni più grandi data la sollecitazione cui sono sottoposte. Nella parte bassa hanno generlmente uno zoccolo che, alzando il vetro da terra, ne riduce i pericoli di rottura ed hanno a circa m. 1/1,20 dal pavimento una fascia atta a contenere la serratura.

La rotazione delle ante mobili è effettuata con cerniere o in molti casi con dei perni che le collegano direttamente alle pompe a pavimento per la chiusura automatica. Quest'ultimosistema è molto valido perchè permette anche

 

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CONTROFINESTRA

E’ un serramento solitamente usato come seconda finestra. Le ante sono a rotazione su cerniere con asse verticale però si aprono verso l’esterno.

Vantaggi:

  1. economicità
  2. buona tenuta specialmente all’aria facilitata anche dalla stessa pressione del vento
  3. vano della finestra completamente libero nella posizione di massima apertura
  4. in genere non richiede molta manutenzione
  5. possibilità di affacciarsi
  6. pulizia del alto esterno possibile anche se meno semplice di quella delle ante apribili verso l’interno.

Svantaggi:

  1. può non essere compatibile con certi tipi di protezione
  2. richiede assolutamente dei meccanismi di fermo per evitare rotture per colpi di vento
  3. regolazione dell’areazione difficile in mancanza di apparecchiature di bloccaggio poiché le ante si muovono facilmente con il vento
  4. possibilità di cedimenti in senso diagonale sul alto opposto a quello delle cerniere se il vetro è troppo pesante, se è montato male o se l’anta è troppo larga.

Si impiegano gli stessi profilati delle ante normali.

 

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FINESTRA A BILICO VERTICALE

Anche in questo caso è una specchiatura o anta che ruota su un asse centrale o semi-centrale ma in senso verticale. La parte che ruota all’interno può essere sia a destra che a sinistra così come l’asse di rotazione, non essendoci la necessità di equilibrio, può essere non in centro

Vantaggi:

  1. possibilità di effettuare aperture di grandi dimensioni e ad unico vetro
  2. facilità di pulizia della superficie esterna
  3. possibilità di graduare l’areazione che, però avviene sui lati verticali interessando anche la parte bassa
  4. possibilità di affacciarsi
  5. superficie della finestra tutta libera ad anta aperta salvo lo spessore
  6. rispetto al bilico orizzontale può essere più semplice l’applicazione dei meccanismi di chiusura

Svantaggi:

  1. soluzione non economica per profilati ed accessori
  2. limitazioni nell’applicazione di chiusure o protezioni esterne poiché la parte sporgente potrebbe interferire, a meno che, posizionando l’asse di rotazione non nella parte centrale, sia possibile contenere la parte che ruota all’esterno nello spazio fra chiusura esterna e telaio della finestra
  3. ingombro verso l’interno del locale.

Costruibile con profilati per anta più supplementare o con profilati particolari per rotazione continua.

 

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FINESTRA A BILICO ORIZZONTALE

E’ formato da un’unica specchiatura che ruota orizzontalmente sull’asse del cardine a frizione posto in centro alla sua altezza. La parte inferiore verso l’esterno e quella superiore verso l’interno.

La rotazione è normalmente di 180 gradi ma in alcuni tipi di profilati può essere maggiore o addirittura continua.

I perni di rotazione, oltre a consentire una manovra con un certo attrito per il mantenimento in posizione, dovrebbero avere anche delle posizioni di blocco totale

Vantaggi:

  1. possibilità di effettuare aperture di grandi dimensioni a unico vetro
  2. facilità di pulizia anche della superficie esterna
  3. nessun ingombro interno nella parte bassa della finestra
  4. possibilità di regolazione dell’areazione sia in alto che in basso ed anche in caso di pioggia
  5. parziale possibilità di affacciarsi (in funzione dell’altezza del perno dal pavimento); tutto il vano della finestra è libero con l’anta in apertura massima salvo il suo spessore.

Svantaggi:

  1. soluzione non economica per il maggior impiego di profilati e costo degli accessori
  2. consigliabili, per le grandi dimensioni, chiusure in più punti, il che significa meccanismi di rinvio delle manovre più complessi
  3. metà anta ruota all’interno, creando ingombri in alto specie in presenza di tendaggi
  4. non consente l’applicazione di chiusure o protezioni esterne.

Per la sua costruzione si impiegano generalmente i profilati per le ante normali più un profilato supplementare.

Quando c’è la rotazione continua o comunque superiore a 180 gradi si usano invece profilati particolari da vedersi di volta in volta.

 

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FINESTRA SCORREVOLE

Le ante scorrono orizzontalmente, l’una sull’altra, nelle apposite guide dei profilati del telaio fisso

Sempre con lo stesso telaio fisso a due guide, possono essere costruiti serramenti a tre o quattro ante. Per lo scorrimento si impiegano ruote che ora sono tutte su cuscinetti a sfere ed a volte registrabili in altezza per rendere possibile un esatto allineamento.

Vantaggi:

  1. possibilità di effettuare aperture di grandi dimensioni
  2. semplicità di manovra e scarsa manutenzione
  3. areazione facilmente regolabile poiché le ante, poste nella posizione desiderata, non si muovono con le raffiche di vento o correnti d’aria e l’aerazione avviene per zone verticali
  4. nessun ingombro, anche nel movimento, sia all’interno che all’esterno, pertanto possono essere applicate chiusure esterne o oscuranti di qualunque tipo.

Svantaggi:

  1. la superficie della finestra è apribile, cioè solo al 50%
  2. pulizia non facile dal lato esterno
  3. richiede buone guarnizioni bene applicate per una buona tenuta all’aria

Per la sua costruzione si impiegano profilati appositi. Il rapporto di impiego dei vari profilati che compongono un serramento tipo è più difficile da definire poiché, le serie per scorrevoli, sono generalmente più personalizzate cioè diverse l’una dall’altra e quindi una schematizzazione è meno possibile.

 

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FINESTRA A VASISTAS

E’ un tipo di serramento impiegato particolarmente in quei locali nei quali si richiede una buona aerazione ma non è richiesta la possibilità di affacciarsi. Possono essere: locali di servizio, cucine, ripostigli, magazzini, laboratori, officine,stabilimenti industriali, scale e simili.

Il vasistas è costituito da un’anta che ruota sull’asse orizzontale inferiore. L’asse di rotazione è costituito o dalle normali cerniere per le ante o da apposite cerniere metalliche per vasistas. In quest’ultimo caso, oltre alla rotazione, si ha un leggero sollevamento dell’anta che ne consente la bilacianciatura nel movimento.

Vantaggi.

  1. areazione razionale che può avvenire in alto anche in caso di pioggia
  2. economicità
  3. buona disposizione per la manovra a distanza.

Svantaggi:

  1. non libera il vano finestra
  2. ingombro all’interno in alto
  3. non permette di affacciarsi
  4. difficoltà di pulizia della superficie esterna, salvo utilizzo di accessori speciali

Lo si costruisce con i normali profilati per ante.

 

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FINESTRA A SPORGERE

Questo serramento è formato da un’anta che si apre verso l’esterno con rotazione lungo l’asse orizzontale superiore oppure lungo l'asse verticale che può essere sia quello destro che quello sinistro a seconda delle esigenze. Anche in questo caso la rotazione può avvenire sia mediante cerniere normali sia mediante perni e bracci particolari.

Vantaggi:

  1. economicità
  2. nessuno ingombro all’interno
  3. possibilità di aerazione anche con pioggia, ma nella parte bassa.
  4. buona tenuta all’aria poiché la pressione del vento contribuisce a comprimere l’anta contro il telaio fisso, riducendo in tal modo i passaggi d’aria.

Svantaggi:

  1. difficoltà o impossibilità di pulizia della faccia esterna.
  2. l’aerazione nella parte bassa non è razionale.
  3. non consente l’applicazione di chiusure esterne o zanzariere.
  4. non libera il vano finestra.
Può essere costruito con i normali profilati per ante.

 

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PERSIANE

Le persiane rappresentano il diaframma esterno dei vani di finestra degli edifici di civile abitazione. Per questo motivo devono rispondere a numerose caratteristiche e prestazioni tra queste, si possono elencare:

  1. Inserimento armonico nell’ambiente architettonico.
  2. Possibilità di oscurare l’ambiente in forma totale o graduale a mezzo di lamelle orientabili.
  3. Impedire la visione dall’esterno verso l’’interno.
  4. Aumentare l’isolamento acustico (posizione di chiusura totale).
  5. Fungere da protezione del vano finestra contro le intemperie.
  6. Fungere da elemento determinante contro facili intrusioni di estranei dalla finestra.

Naturalmente le persiane, data la loro posizione sono molto esposte agli agenti atmosferici, debbono rispondere anche ad altre caratteristiche specificatamente tecniche che ne determinano la funzionalità.Queste caratteristiche sono:

  1. Richiedere poca manutenzione o meglio non richiederne affatto per abbassare i costi di gestione; quindi le persiane devono essere costruite con materiali in grado di resistere alle intemperie in genere (acqua, raggi ultravioletti, freddo, caldo, polvere, ecc.)
  2. Montare guarnizioni che mantengano nel tempo le loro caratteristiche di sezione ed elasticità.
  3. Mantenere nel tempo e con ogni tempo, la funzionalità dei movimenti di orientamento delle lamelle.
  4. Offrire, con pochi profilati e possibilmente con gli stessi meccanismi di orientamento, la possibilità di realizzare tutte le tipologie che normalmente il mercato richiede.
  5. Non richiedere molte lavorazioni che porterebbero ad un aumento dei costi di produzione.

Strutturalmente le persiane sono dei telai all’interno dei quali invece della lastra di vetro vengono inserite delle lamelle di alluminio estruso. Queste lamelle possono essere:

  1. Fisse chiuse.
  2. Fisse aperte a circa 30°– 45°.
  3. Orientabili.

La movimentazione è ottenuta con meccanismi che generalmente sono inseriti nel profilato che forma il telaio. E’ molto importante che i meccanismi siano costruiticon materiale che, oltre ad una buona resistenza meccanica, sia anche particolarmente resistente alle intemperie ed abbia delle dilatazioni termiche minime, per non compromettere la manovrabilità delle lamelle. Per quanto concerne la movimentazione dei telai, i sistemi più semplici consentono solo aperture a battente mentre quelli più completi consentono la realizzazione di tutte le tipologie che il mercato richiede.

Le soluzioni applicative generalmente più richieste sono:

1) Le ante a battente con telaio fisso. Sono ante applicate al muro con l’ausilio di un telaio fisso come avviene per le finestre. Il telaio fisso in genere è applicato solo su tre lati poiché sul quarto traversa inferiore l’anta mobile della persiana va direttamente sul davanzale della finestra. Il telaio fisso è generalmente più profondo dell’anta per poter effettuare il fissaggio a muro ad una certa distanza dai bordi della muratura.

2) Ante a battente senza telaio fisso. Sono ante applicate direttamente al muro cioè senza un telaio fisso mediante accessori cardini e squadri applicati esternamente come avviene nelle persiane in legno. Questo sistema rende possibili l’opera di sostituzione delle vecchie persiane in legno con nuove persiane in alluminio a lunga durata e senza necessità di manutenzione.

3) Ante scorrevoli. Sono persiane a una o due ante che si aprono a scorrere. Sono applicate sul fronte esterno del vano finestra e scorrono mediante un sistema di guide superiore ed inferiore.

4) Ante impacchettabili a libro. In queste persiane le ante vengono raccolte o impacchettate da un lato in luce o oltre la luce ma sempre sul lato esterno del vano. Il movimento avviene su guide superiore ed inferiore ed il ripiegamento è manuale.

5) Ante curve. Si tratta di persiane a battente le cui ante, nella parte superiore sono curvate ad arco. Naturalmente nella zona con i montanti curvi si inseriscono lamelle fisse chiuse mentre, nella parte sottostante, possono essere orientabili.

6) Sportello a sporgere. E’ un’apertura a sporgere che può essere applicata nelle ante delle persiane con qualunque tipo di apertura. Nel suo interno possono essere applicate le normali lamelle orientabili.

 

 

 

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LO SCURO

A differenza della persiana lo scuro è costituito doghe unite tra loro senza che la luce filtri da delle fessure, serve a coprire l'esterno di una finestra, proteggendola da luce, freddo e tutti gli agenti atmosferici.

Si deve distinguere lo scuro dallo scuretto, che è un infisso che serve a tappare la luce al di dentro della finestra

Gli scuri sono diffusi in italia soprattutto nelle regioni nordorientali, come elemento di architettura popolare. Ogni provincia ha un suo stile particolare, in Liguria, in Toscana e in tutto il centro-sud sono invece più frequenti le persiane, sebbene talvolta possano trovarsi anche scuri, specie nelle costruzioni rurali, come segno di "rusticità.

Qui di seguito una breve descrizione dei modelli di scuri prodotti dalla Gattino Alluminio:

  1. Scuro Vicentino
  2. Scuro Veronese
  3. Scuro Padovano
  4. Scuro Mantovano
  5. Scuro Cremonese

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LO SCURETTO

Sono ante fissate direttamente alla finestra, non permettono di dosare la quantità di luce, bloccano la luce solo dopo che ha riscaldato il vetro. Il suo utilizzo è indicato in palazzi storici dove non si può installare un oscurante esterno e in abbinamento con le persiane a stecca aperta.

Gli scuretti Gattino Alluminio consentono di ottenere in maniera semplice e sicura l'oscuramento totale di un locale, ad esempio della camera da letto o della casa di villeggiatura. Questa esecuzione è possibile su finestre con apertura a battente ed anche su finestre con apertura ad anta ribalta, senza dimenticare la possibilita su finestre ad apertura a vasistas.

Le superfici sono perfettamente abbinate al colore del telaio della finestra e garantiscono pertanto un lineare risultato estetico. Le cerniere sono adattate ai colori del profilo.

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PARETI DIVISORIE

Sono elementi metallici che suddividono un ambiente in vari locali. Possono essere semi-fisse o mobili. Semifisse sono quelle pareti il cui smontaggio o possibilità di spostamento richiede lo smontaggio totale dell'elemento (vetri, profilati, ecc.). Sono dette mobili quelle pareti che possono invece essere smontate e variate di posizione solo con l'asportazione di coprifili e l'allentamento dei pressori di tenuta. In quest'ultimo caso le pareti vengono scomposte in elementi modulari.

Esistono numerose possibilità di combinazione (cieche, a vetri, ecc.) e con caratteristiche di isolamento acustico molto diverse in funzione dei materiali impiegati. Per questi prodotti l'isolamento acustico è molto importante poichè il loro impiego è generalmente previsto negli uffici, ospedali, scuole e simili.

Pertanto occorre che siano previste delle guarnizioni da inserire nei punti di unione dei vari profilati per evitare passaggi di aria e quindi anche di onde sonore; che siano applicati vetri abbastanza spessi o isolanti e che anche i pannelli abbiano buone caratteristiche di isolamento acustico.

Esistono serie di profilati specifici per questo impiego che, in alcuni casi, prevedono anche la possibilità di costruire pareti attrezzate con armadi, scaffali, guardaroba, ecc.

 

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FINESTRA SALISCENDI

Le due ante scorrono verticalmente nelle guide dei profilati laterali del telaio fisso

Sono tenute in posizione ed equilibrate anche durante il movimento in tre modi, per cui possiamo suddividere le finestre saliscendi in tre tipi:

  1. autobilanciamento. Le due ante, che debbono avere lo stesso peso, sono collegate tra loro bilanciandosi a vicenda. Si muovono obbligatoriamente tutte e due contemporaneamente;
  2. contrappeso. Le ante sono collegate a dei contrappesi che ne bilanciano il peso. Il movimento è indipendente. I contrappesi sono contenuti in cassonetti laterali;
  3. bilanciamento a molla. Ogni anta è collegata ad un bilanciatore a molla che ne equilibra il peso. Il movimento delle ante è indipendente. I bilanciatori sono contenuti in cassonetti laterali o superiore.

Vantaggi:

  1. aerazione abbastanza ben regolabile, particolarmente con i tipi 2. e 3. in quanto può avvenire anche solo in alto e le ante non si muovono con raffiche di vento e correnti di aria
  2. nessun ingombro, anche nel movimento, sia all’interno che all’esterno, pertanto possono essere applicate chiusure esterne di qualunque tipo.

Svantaggi:

  1. la superficie della finestra è apribile, cioè libera, solo al 50%
  2. la pulizia difficoltosa da lato esterno particolarmente per il tipo 1. se mancano i congegni di bloccaggio delle ante
  3. per garantire una buona tenuta all’aria è richiesto un buon sistema di guarnizioni e bene applicate
  4. accessori più costosi rispetto allo scorrevole
  5. può richiedere manutenzione specialmente per registrare la tensione dei cavi e mantenere a livello le ante
  6. pericolosità, in caso di rottura dei cavi, se non è previsto un meccanismo automatico di bloccaggio dell’anta.

Anche per la costruzione di questo tipo di serramento occorrono profilati particolari che sono generalmente molto diversi da serie a serie.

 

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